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IL PROFESSIONAL ORGANIZER, PROFESSIONE ARTIGIANA DEL FUTURO

Intervista a Erika Grazia Lombardo, in arte Armadio di Grace: professional organizer, ma anche artigiana del futuro.

L’organizzazione è uno strumento potente che facilita la vita lavorativa e personale. Lavorare bene vuol dire avere più tempo a disposizione, raggiungere alti livelli di soddisfazione e, in definitiva, stare bene.

Erika Grazia Lombardo, alias Armadio di Grace, è una professional organizer , con un grande seguito su  Instagram `https://www.instagram.com/armadiodigrace` (dove ha circa 370 mila followers) e  `https://www.youtube.com/channel/UCF31_WDbLuQ_VcnvBD7BrJQ` YouTube.

Erika ha deciso di dedicare la sua vita all’organizzazione degli spazi, per trasmettere a tutti l’idea che l’ordine visivo equivale all’ordine mentale e che questo aiuta a vivere in maniera più serena. Cosi’ ha ideato Armadio di Grace, che non è solo una pagina Instagram, ma è un servizio su misura di organizzazione professionale per la casa e le attività commerciali. Lo scorso anno è uscito il suo primo libro edito da Rizzoli,  `https://www.amazon.it/casa-leggera-Erika-Lombardo/dp/8817149241` “La casa leggera” che, attualmente, e’ alla decima ristampa.

1. Erika, che cos’e’ il professional organizing e come si diventa professional organizer?

Il professional organizer è un professionista che grazie a strategie organizzative adatte al cliente, sfrutta al meglio la funzionalità delle risorse ed è in grado di fornire risultati ottimali. Ci sono diversi ambiti di azione per il professional organizer e, nel mio caso, è l’ambito domestico.

Attraverso le consulenze a domicilio (o in alcuni casi online) supporto il cliente riorganizzando e rendendo funzionale gli spazi domestici affinché la sua casa diventi un ambiente accogliente e sereno.

Per fare questa professione al momento non sono richiesti obblighi formativi ma, è chiaro che se ci si vuole offrire ai clienti in maniera seria e preparata, è fondamentale investire sulla formazione, con corsi e seminari ad hoc oltre che, approfondire in autonomia grazie alla varietà di testi che troviamo su questo argomento.

 

2. Erika: una professione che ami e che ti proietta nel futuro, un grande seguito, un libro con numerose ristampe e tanti progetti da realizzare. Raccontaci il percorso che ti ha condotta qui.

Ho iniziato a capire che l’organizzazione fosse importante, provando sulla mia pelle la sua mancanza. Fin dall’adolescenza ho sempre nutrito un forte interesse nei confronti degli spazi domestici ma, non ero in grado di ottenere risultati soddisfacenti che mi permettessero di ottenere un ambiente soddisfacente. Questo mi ha portato a scontrarmi con tutti i lati negativi che la disorganizzazione comporta: nervosismo, senso di confusione, poca concentrazione e, soprattutto, poca voglia di vivere a pieno la casa. Così ho iniziato ad approfondire questi temi per un’esigenza personale e, dopo aver toccato con mano tutti i vantaggi che vivere in maniera organizzata regala, ho deciso di formarmi e trasformare il tutto nel mio lavoro.

 

3. Tu, tra l’altro, non svolgi il tuo lavoro solo per privati, ma anche per aziende. Quando entri in azienda, cosa puoi fare?

Esatto, il mio lavoro può svolgersi anche in azienda, in particolare (nel mio caso) mi rivolgo ai negozi. Dopo anni di lavoro come addetta alle vendite e responsabile di negozio, ho portato con me quest’esperienza concentrandomi sull’organizzazione dei magazzini e sulla funzionalità della superficie di vendita attraverso la ridefinizione delle risorse presenti.

 

4. Viviamo a ritmi frenetici e la nostra agenda e l`ambiente domestico sono in continuo cambiamento, soprattutto dopo che tutti noi siamo stati costretti a fermarci e a vivere la casa diversamente da come facevamo prima. La tua mission è insegnare l’organizzazione del proprio tempo e del proprio spazio, progettando un metodo personalizzato. Noti che i tuoi clienti poi apprendono il metodo e lo conservano nel tempo?

Prima di risponderti è necessario premettere che è tutta questione di volontà, infatti dopo aver riorganizzato lo spazio in questione insieme a me, il cliente si ritroverà da solo a mantenere il risultato, quindi la fase successiva dipenderà da lui/lei. Ma dal momento in cui vengo contattata, le persone si mettono già nella condizione di cambiare, consapevoli che alcune abitudini verranno mutate a loro favore, proprio per fare in modo di ottenere un metodo ah hoc facile da seguire anche in autonomia.

 

5. Il professional organizer svolge il suo lavoro solo su misura e per questo viene definito a volte, in senso lato, come l’artigiano del futuro. La tua professionalità non si misura a colpi di bacchetta magica, ma con fatica, attenzione al dettaglio, cura e soprattutto con il lavoro manuale. Ti ci ritrovi in questa definizione? Ti senti un po’ un’artigiana?

Assolutamente sì, il mio servizio si svolge per e con il cliente, proprio perchè è fondamentale trovare la giusta strada da seguire per ottenere il massimo risultato, e questo è qualcosa di meraviglioso perchè mi permette di svolgere un lavoro soddisfacente e dinamico, diverso ogni volta. 

 

6. Cosa ti senti di consigliare a chi vuole intraprendere questo mestiere? 

Consiglio di non improvvisarsi e di investire sulla propria formazione, magari iniziando dai libri (come ho fatto anche io) per capire se questa è la direzione giusta e, successivamente con corsi mirati. 

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A cura di Ylenia Galluzzo